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Romanzi a quattro mani

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SEGNALAZIONE

per la categoria

NARRATIVA IN LINGUA ITALIANA

nella II edizione

del

Premio Letterario

CATERINA PERCOTO Manzano, 2004

seconda edizione

16 marzo 1635: la figlia di un banchiere ebreo fugge nottetempo da casa, portando con sé parte dei beni di famiglia, a garanzia della dote negatale dal padre. Scoppia lo scandalo nella fortezza veneziana di Palma: una giovane donna ha osato sfidare l’autorità paterna, ha osato tradire la propria comunità d’origine per sposare il suo innamorato cristiano. Da questo momento inizia per Galla Capriles la faticosa ricerca di un’identità attraverso un percorso individuale contraddittorio, sempre pericolosamente in bilico tra due mondi, tra due culture, tra due fedi. La sua immagine prende forma, capitolo dopo capitolo, e ne esce il ritratto di una ragazza inquieta e ribelle, capace di compiere scelte coraggiose.

Il romanzo prende spunto da una vicenda realmente accaduta e intreccia sapientemente realtà documentata e immaginazione narrativa.

Noventa Padovana, carnevale 1638. Strazianti urla infantili risuonano nel giardino di villa Grimani. È l’inizio di una scandalosa vicenda che getta nello scompiglio le misere vite degli abitanti di alcuni borghi lungo il corso del Brenta. La narrazione, che prende lo spunto da una vicenda realmente accaduta e documentata negli archivi veneziani, procede tra tentati omicidi, intimidazioni, torture, suicidi… Ne emerge il profondo contrasto esistente tra contadini, artigiani, servi e una nobiltà intenzionata a preservare a tutti i costi prestigio e privilegi. Il romanzo, pur ambientato in un’epoca storica lontana, propone tematiche di stringente attualità e suscita interrogativi legati al mondo della giustizia ancora irrisolti.

PRIMO PREMIO

per la categoria

NARRATIVA EDITA

nella XV edizione

del

Premio letterario

OSSERVATORIO

Bari, 2013

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